La leggenda di Filemone e Bauci è tramandata nell’ottavo libro delle Metamorfosi di Ovidio. Zeus ed Ermes, vagando attraverso la Frigia con sembianze umane, «bussando a mille porte, domandavano ovunque ospitalità e ovunque si negava loro l’accoglienza. Una sola casa offrì asilo: era una capanna, costruita con canne e fango. Qui, Filemone e la pia Bauci, uniti in casto matrimonio, vedevano passare i loro giorni belli, invecchiare insieme sopportando la povertà, resa più dolce e più leggera dal loro tenero legame». Zeus scatenò la propria ira contro i Frigi ma risparmiò i due coniugi, trasformando la loro povera capanna in un tempio lussuoso e offrendosi di esaudire qualunque loro desiderio. Filemone e Bauci chiesero solo di poter essere sacerdoti del tempio di Zeus e di poter morire insieme.
Quando Filemone e Bauci furono prossimi alla morte, Zeus li trasformò in una quercia e un tiglio uniti per il tronco. Questo albero meraviglioso, che si ergeva di fronte al tempio, fu venerato per anni dai fedeli.
Bauci, Viognier agile e scattante, é un vino austero e di grande carattere. Alla ricchezza tipica del vitigno, unisce in bocca unʼanima affilata, tipica del nostro territorio, data dalla mineralità e dalla acidità naturale. Per nulla banale, al naso ha sentori di pesca bianca ed erbe aromatiche, tra cui salvia e pietra bagnata. Viene dalla Vigna di Borea, esposta a nord. Riflette molto bene le giornate calde con il contrasto delle freddi notti, in cui beneficia delle correnti che arrivano da boschi adiacenti.